Editoriale – C'era una volta l'intimità…

Quello che vi propongo è uno dei miei ultimi compiti scolastici. Il tema trattato è l’uso sconsiderato della componente erotica nei film, nelle pubblicità e nei mezzi di comunicazione di massa. Di seguito la traccia:

Televisione, cinema e mass-media propongono immagini che coinvolgono in maniera più o meno esplicita la sfera della sessualità. Secondo te quale idea contribuiscono a diffondere dell’erotismo e della sfera sessuale? Esprimi le tue idee in un articolo di giornale.

"Editoriale – C’era una volta l’intimità…
Vivere in una società come la nostra non è di certo facile. Negli ultimi tempi, sempre più spesso i mass-media ci informano di politici corrotti e di transessualità, di politici corrotti che vanno con le prostitute transessuali o addirittura di transessuali che diventano politici…
E il tutto ci viene propugnato da quella scatola magica che poggia sul davanzale di ogni italiano, quella scatola senza la quale nessuno saprebbe di vivere in un mondo sporco e di essere circondato dalla diffamazione. Ed è sempre la stessa scatola a promuovere e pubblicizzare una delle cose, a mio parere, più squallide degli ultimi tempi: l’uso dell’erotismo come mezzo commerciale.

Bastano un paio di minuti di zapping per incappare in una ragazza seminuda che divora, indemoniata, un normalissimo cornetto Algida, una coppia di ragazzi che si tastano il didietro giusto per pubblicizzare la nuova linea jeans di Levi’s o addirittura una modella che passeggia nuda per le strade e, inspiegabilmente, nessuno nota la sua presenza. Ora, la domanda sorge spontanea: fin dove quest’uso dell’erotismo può definirsi astistico senza sfociare nell’indecenza? E soprattutto, oltre allo scopo teatrale di queste "nude" rappresentazioni, qual è il messaggio che arriva all’utente? Il mio parere a riguardo è alquanto severo. Credo fermamente che l’intimità di una persona, a prescindere dal sesso, sia una rarità che necessita di essere riservata a poche persone. Inoltre, il messaggio che queste persone contribuiscono a diffondere, oltre alle curve e ai muscoli, risulta essere malsano per le generazioni giovani che crescono giudicando idoli semplici carcasse senza cervello che prestano il loro sedere ad una videocamera.
Mi chiedo dove sia finito il riserbo fisico di un tempo, se qualcosa è ancora recuperabile o se il declino è ormai giunto ad una fase in cui frenarlo  risulta impossibile.
E, per la cronaca, un tempo pubblicità e film sapevano catturare l’attenzione anche senza dover fittare il corpo di una persona per un paio di riprese…"

Ovviamente scherzavo, adoro l’erotismo gratuito delle pubblicità. Chi non lo adora

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