E tu saresti fescion?




Perchè la gente si preoccupa tanto di perdere i capelli?
Va bene, è antiestetico e, se non altro, una bella chioma bionda fa una figura indubbiamente migliore rispetto ad una testa pelata. 
Ma quello che mi chiedo io è… perchè perdere i capelli è diventato un dramma?
Di sicuro per i cavernicoli non lo era, no? Non mi pare che sui libri di storia si parli di schiere di erectus che provavano a riattaccarsi i capelli o di qualsiasi altro neanderthal che si spalmava merda sulla testa sperando in una concimazione della cute.
E, molto probabilmente, già a partire dal secolo scorso, epoca in cui i nostri nonni sfoggiavano folte capigliature adatte a tutte le circostanze, le calvizie venivano vissute con maggiore serenità.

Allora viene da chiedersi: perchè il problema si è acutizzato negli ultimi decenni, tanto da spingere sempre più persone a trovare rimedi al limite della tragedia (parrucche, trapianti et similia)?

Basta farsi un giro sul web per leggere di ragazzi disperati che spendono centinaia di euro in soluzioni per capelli, stempiati che provano sostanze sperimentali, altra gente che invoca l'aiuto di chissà quale Dio e infine, la classe più drammatica, quella composta dal povero Cristo che chiede consiglio perchè poi se perde i capelli la fidanzata lo molla.

Innanzitutto voglio rispondere alla domanda che vi state ponendo sin da quando avete iniziato a leggere il post: si, ogni tanto trovo qualche mio capello sparso qua e là per la casa (u.u) ma mi ci sono fatto una ragione. Nonno e papà mi hanno già dato un bel quadretto di quello che sarà il mio hairstyle tra qualche decennio. Ma non è di questo che voglio parlare… 

Eravamo arrivati al punto che il problema della calvizia (che è sempre esistito) diventa un dramma vero e proprio con l'arrivo del nuovo millennio. La domanda alla quale proveremo a rispondere è: perchè? 

Perchè è proprio il ventunesimo secolo il precursore dell'acuirsi di un problema che, nei secoli passati, se ne stava lì, buono buono a sperperar capelli in lungo e in largo senza creare del panico di massa?

Andiamo per ordine.

Ventunesimo secolo. Quali sono le innovazioni che ha portato? 
Diffusione di elettrodomestici, progressi nel campo della scienza, dello sfruttamento delle energie rinnovabili, evoluzione dei mezzi di trasposto con conseguente diffusione delle automobili… potrei star qui ad elencarvi innovazioni a vita… 
Quella che interessa a noi, però, prende il nome di "Televisione".
Il ventunesimo secolo ha segnato l'inizio dell'era in cui la televisione diventa regina indiscussa dell'informazione di massa.
Ed infatti, oggi, tutte le informazioni che ci giungono vengono dapprima filtrate da schiere di giornalisti, poi trasmesse nei consueti telegiornali.

Vi starete ora chiedendo dov'è il nesso tra paura di diventare calvi e televisione. La risposta è semplice.

Oltre ai telegiornali, ai film e qualche documentario, va via via diffondendosi il fenomeno della tv spazzatura (trash television). Una schiera di programmi in cui l'unica cosa che conta è apparire. E nient'altro.
Tutti noi abbiamo assistito ad almeno una puntata di Grande Fratello o sentito parlare di Uomini e Donne.
Programmi che vedono schiere di persone affrontarsi unicamente su un piano estetico, in cui i partecipanti sfiorano la perfezione esteriore mettendo in atto il peggiore degli esempi che si possa trasmettere attraverso un mass-media: la prevalsa delle doti estetiche su quelle culturali.

Stesso e identico discorso vale per le pubblicità. Avete mai visto uno spot della Nike che ha come protagonista un ciccione? O un cornetto Algida sensualmente assaggiato da una ragazza malmessa e con un ombra di baffi sulle labbra? Non credo.

E allora cosa fa la nostra cara televisione? Semplice. Stabilisce dei canoni.
Dei requisiti da soddisfare per poter rientrare in strette cerchie di persone "cool".
Requisiti, ovviamente, lontani anni luce da una preparazione culturale adeguata, ma che si fonda sull'impatto estetico e nient'altro.
Hai la pancia? Niente Uomini e donne.
Non sei alla moda? Niente Grande Fratello.
Hai la pancia e non sei alla moda? Nè Uomini e Donne nè Grande Fratello.
Stesso discorso vale per chi, magari, oltre alla pancia e alla moda ha un problema NON rimediabile con un pò di palestra e qualche abito nuovo, come la nostra amata calvizia.
E quindi preferiranno sempre un ragazzaccio che fa acrobazie in skateboard e coi capelli lunghi per il nuovo Gel a lungo fissaggio, anzichè piazzare nello spot un ricercatore (stempiato) che spiega i veri effetti del prodotto.

Ed ecco cosa diventa la tv: una macchina che  ti dice chi essere e come esserlo.
E della tua laurea in ingegneria non importa a nessuno, così come la scienza e tutte quelle cose che non riguardano i vestiti, il sex appeal, i soldi, lo stile di vita e, ovviamente, i capelli.
Perchè è proprio dai capelli che siamo partiti, e dai problemi di calvizie che sono un niente di fronte allo scempio che si vede in televisione e al suo conseguente riflesso della realtà.

Perchè in televisione, così come nella società in cui viviamo, sembra sia più importante avere qualcosa sulla testa che dentro.

 

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2 Responses

  1. anonimo says:

    Carino, bello stile… ma si dice calviziE non calviziA… ora controllo però per sicurezza
    Rassegnamoci, però, ai tronisti: inutile perdere tempo a puntargli il dito contro tanto siamo nell'epoca del "vuotume" e bisogna accettarlo.
    confido, tuttavia, nei corsi e ricorsi storici e nel fatto che prima o poi crepiamo tutti ( anche LUI!!!)

    Quanto ai pelati bè… io li amo visceralmente e spero che Fabrizio perda presto tutti i capelli 🙂
    http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTpwCVPLSVT7odCC7Bq265CfWwCsqRxA6sjR2nVVYZHJhMgQPn5YA

  2. anonimo says:

    Ovviamente ho dimenticato di firmarmi 😀

    E.