A kiss in the mess


Vancouver. La città dove se la squadra locale di hockey perde un match, si scatena il finimondo.
Eppure c'è chi, tra tifosi inferociti e supporter ubriachi, ha avuto tempo di pensare ad altro. 
La foto che vedete è stata scattata nel post-partita, quando le forze dell'ordine cercavano di contenere la protesta, per niente civile, dei tifosi e ritrae due studenti che nel bel mezzo del caos si baciano, distesi sul manto stradale.

Tra le tante cazzate che Studio Aperto ci trasmette (oltre all'infinito giallo di Avetrana e robe così) ogni tanto gli autori si ricordano che non siamo soli al mondo e che l'Italia non è l'unico suolo terrestre abitato da umani.
E allora si va oltre confine, dove succedono cose più vicine alla cinematografia che alla realtà.

Dal mio punto di vista, penso che la foto abbia un nonsocchè di surreale e fantastico. Il contrasto che si crea tra amore e violenza è di quelli da sempre rinomati e mai trovati e che invece, in questa foto, è tra le prime cose che salta all'occhio. 
Le citazioni si sprecano, (fate l'amore, non fate la guerra), i paragoni anche (come "Day in Times Square") e girando per la rete si trovano migliaia e migliaia di opinioni su quella che è, a mio parere, per simbolismo e non solo, la foto dell'anno.

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