Such a lonely day…


Perfetto. L'abbiamo capito. Oggi non è giornata.
Tralasciando la mia metereopatia e quei nuvoloni grigi che oscurano il sole, e la giornata pesante a scuola e il compito di matematica di cui non so neanche di cosa tratti… posso tranquillamente affermare che oggi… non è giornata.
"Ma la vita è questa, sembra uno strano gioco da equilibrista" canta il grande Massimo Ranieri. Ed è proprio vero. Vivere è molto simile al camminare su una corda, in costante equilibrio, sforzo e impegno. Un passo falso e ti ritrovi giù. Un pò di vento e ti ritrovi giù. Un batter d'occhio, un battito del cuore e… ti ritrovi giù.

Non mi capitava da parecchio di dover ricorrere al blog come mezzo di sfogo. Una pagina buttata lì, nel web, agli occhi di tutti e di nessuno. Aperta ai giudizi di alcuni. Interpretabile da pochi… forse nessuno.
L'ermetismo, il mio è quello di altre persone, non me lo spiego. Che senso ha tenersi tutto dentro?
In effetti, un senso non ce l'ha.
Eppure abbiamo paura. Di mostrarci per quello che siamo. Di parlare e di esporci. Di chiedere aiuto. Giudicare. Affrontare. Dubitare.
E so anche che domani sarà tutto passato, tornerò a sorridere come sempre, perchè di giorni bui ne ho vissuti tanti, troppi, e ho imparato a superarli.
Ma è quello che voglio veramente? Superare? Lasciarmi tutto alle spalle?
Il senso di incompiutezza è quello che sopporto di meno. Il dubbio e la speranza, stessa cosa.

Il punto è che sono una grandissima testa di cazzo. Si, me lo merito tutto. Perchè se c'è qualcosa che ho imparato in questi mesi è smettere di sperare. Ci stavo riuscendo bene, alimentandomi di odio e di rabbia, ma poi ho ceduto alla facile illusione di un possibile arcobaleno. Ed ' stato come mangiare cioccolata dopo 4 mesi di dieta. Godimento puro. Che è durato 3 minuti. Poi eccolo che arriva. Il senso di colpa. Eh…

So già che ne uscirò, più forte e più determinato di prima… ma oggi no. Oggi non è giornata.

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