Bye…


Domani è il giorno.

Il giorno in cui le nostre sedie, i nostri banchi, la nostra classe saranno occupati da altre persone. Le nostre idee no, quelle sono scappate via da quelle quattro mura già da parecchio.

Il primo giorno piovve tanto.

L’odore creato dalla pioggia fresca sull’asfalto caldo di fine estate mi ricorderà sempre quel primo giorno. Proust diceva che non c’è modo migliore di iniziare a ricordare qualcosa se non partendo dall’odore. Ma chi l’ha detto che ci si deve mettere d’impegno per ricordare qualcosa? Per quanto mi riguarda, i miei ricordi arrivano e non chiedono neanche permesso. Entrano, fanno il giro e poi vanno via sbattendo la porta.

Cosa lasciano? L’odore.

Chissà chi prenderà il posto del secchione. E della secchiona. Spero due proprio tali e quali a loro. Due coi piedi per terra. Perchè è facile montarsi la testa quando si è bravi. Io non lo sono e me la monto lo stesso.

Chissà chi sarà quello fornito di tutti i materiali: libri, quaderni, spillatrici, forbicine, colla e raccomandazioni.

Chissà chi andrà avanti e chi resterà indietro. Chi avrà la forza di svegliarsi prima la mattina del compito e prendersi l’ultimo posto. Chi invece conterà solo su se’ stesso, anche se non ha studiato, ma solo perchè ha sempre fatto così.

Chissà chi andrà in bagno e ci resterà fino a beccarsi una nota. Ma sarà comunque felice perchè nei corridoi è stato con quella ragazza che gli ha insegnato l’unica cosa che dentro la classe non ti sanno spiegare.

Chissà chi organizzerà le serate di classe, per consolidare l’unione. Chissà chi le snobberà e chi farà di tutto per esserci.

Chissà chi si sacrificherà per andare al bar a comprare caramelle, parigine e tutta roba sana e genuina. Chissà chi offrirà la pizza e l’amicizia. Di loro però non fidatevi.  Appena potranno si riprenderanno la prima cosa che non hai ancora mangiato.

Chissà chi sarà tanto sfortunato da beccarsi il numero 14 sul registro.

Chissà chi verrà bocciato e magicamente catapultato al tuo stesso anno ma con più punti di credito di te.

Chissà chi andrà in chiesa tutte le domeniche, chi invece di domenica andrà allo stadio, chi avrà i capelli rossi, chi le tette grosse, chi i soldi in tasca,  chi la testa vuota, chi il cuore grande, chi le braccia corte, chi avrà il debito, chi gli dèi dalla sua parte, chi porterà la macchina fotografica, chi le foto ce le ha impresse nella mente, chi dimenticherà il libretto delle giustifiche, chi si giustifica senza, chi sarà bravo a scuola, chi in qualche altra cosa, chi presterà le spillette, chi le penne, chi non ha mai niente, chi sarà bello, chi sarà brutto, chi corto, chi avrà ragione oppure torto.

Chissà chi prenderà il mio posto.

 

 

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