Another fuckin' love song


Ora io mi chiedo… ma come si può?
Come possono due ragazzi dirsi "Ti amo", "Sei tutto quello che mi rimane", "Sei aria" e smancerie del genere dopo neanche 5 giorni che stanno insieme?
Devo ammetterlo, il dubbio mi ha preso sul serio. Perchè dopo essermi fatto una bella risata davanti a quello scempio sentimentale, quel pasticcio di pseudo-emozioni e quant'altro… mi sono chiesto: ma scherzano?
Perchè porsi la domanda è lecito. E uno pensa: o fanno finta oppure l'amore che fulmina esiste. Resta da chiarire se fulmina metaforicamente o fulmina i neuroni.

Ricordo il mio primo vero amore. All'età di neanche 14 anni. Nemmeno sapevo di essere innamorato, l'ho scoperto mesi dopo, quando poi lei diventò qualcosa che a parole ancora non sono capace di spiegare. Una forza, una spinta in più. La pace, la voglia. La luce e la gioia. L'amore.
Poi vabbè, è scesa di una quarantina di posizioni fino a raggiungere livelli che stavolta potrei descrivere benissimamente a parole (molto colorite). Meno divini, volendo usare un eufemismo, e riconducibili ad un'unica e sola espressione. Che non riporto perchè ho promesso di non dire parolacce.
Ad ogni modo, tornando ai nostri piccoli innamorati… ho provato a darmi una spiegazione filosofica ma niente! Non ci riesco.
Dando per scontato che fanno finta (perchè FANNO FINTA) proprio non riesco a spiegarmi da dove parte l'esigenza di sperperare ed ostentare tanto amore. 
Il problema, secondo me, sta nel fatto che l'amore è diventato quasi un obiettivo da raggiungere e che stona quindi, per definizione, con l'essere vero e proprio dell'amore, che vive di spontaneità, di leggerezza e di tutte quelle emozioni che nascono un pò per caso tra due persone.
Sembra quasi che ci si sforzi ad "innamorarsi". E i risultati sono quelli che sono: ragazzette che ostentano un amore incondizionato per uno che hanno conosciuto la sera prima in chat e ragazzetti che stanno al gioco, ricambiando quella sorta di amore fiabesco quando poi il loro unico intento è quello di vantarsi con gli amici di aver toccato un paio di tette. 
Il che non è sbagliato, per carità, siamo tutti esseri umani ed io per primo ammetto di avere sfumature decisamente materialistiche. Ma pechè chiamarle AMORE?
Perchè fissarsi con questo parolone che, credetemi, se fosse veramente dentro di voi arriverebbe anche a distruggervi l'anima, a ridurvi a pezzi e consumarvi il cuore, perchè lanciarsi alla disperata ricerca dell'amore, che ormai sembra essere diventato uno status symbol, una cosa che "fa figo", che ostentate anche quando a legarvi con un'altra persona è solo una cotta, un'infatuazione o un davanzale per fornito?

Perchè bruciare un sentimento a parole? Certe espressioni dovrebbero essere intime, segrete, sentite e desiderate. E non dev'essere la bocca a pronunciarle (o le dita, nel caso di Facebook) ma se un giorno vi capiterà davvero di innamorarvi, come Dio comanda, allora saranno gli occhi a parlare per voi, le mani a muoversi al posto vostro, il cuore muoverà i fili dei sentimenti che saranno semplici burattini perchè l'amore è anche questo, incoerenza e irrazionalità.
Sarete innamorati senza nemmeno saperlo. E capirete, quel giorno, che in questo post non vi erano scritte delle stronzate. 

You may also like...

1 Response

  1. anonimo says:

    Credo che dietro questo scempio ci sia una spiegazione di tipo culturale, purtroppo aggiungo. L'avvento dei social networ, dal caro vecchio msn al mondialissimo facebook, hanno avuto un effetto boomberang: da un lato facilitano la vita soprattutto in campo lavorativo e offrono infinite possibilità; dall'altro però hanno colpito profondamente il nucleo di una societa, le relazioni, il motore di questo mondo perchè determinano la nostra stessa vita. Chi saremmo se non in funzione dell'altro? Non potremmo nemmeno definire l' io se non ci fosse il tu. E se in alcuni casi, facendo un uso intelligenti dei mezzi, si creano dinamiche interessanti e autentiche, nella stragrande maggioranza delle volte danneggia. Lo so per certo, lo vedo tutti i giorni intorno a me e me ne sono accorta in passato, cadendo nella "rete". Ciao Dark!